Benvenuti sul blog Phoesia

Sono lieto di condividere questo spazio personale con amici, conoscenti e lettori che maldestramente sono entrati in questa pagina. Sin dal 23 gennaio 2011, Phoesia offre riflessioni personali su molteplici temi quali poesia, letteratura, filosofia, arti plastiche, cinema, teatro e tanto altro ancora. Nonostante ciò, Phoesia resta uno spazio aperto alle riflessioni di chiunque abbia voglia di scrivere, in modo "impegnato", su queste tematiche. Un grande benvenuto a tutti!

14/11/11

PIZZA ELITE MARI E MONTI

Un paio di settimane fa' il buon dado, in arte Goran Franzic, (alias non lo chiamo per nome perchè non so se vuole), mi fa notare un video di Paolo Barnard molto interessante. In una maniera molto articolata, il giornalista e saggista Barnard fa il punto della situazione affermando perentoriamente la morte degli stati europei, l'egemonia dell'Euro in quanto fattore monetario dispotico, e la vittoria definitiva delle élites finanziarie sulle democrazie europee. Paolo Barnard, apparentemente, si configura nel panorama culturale italiano come una sorta di visionario postmoderno, prossimo alla science fiction e sostenitore delle tesi cosìddette cospirazioniste. Paolo Barnard ha pagato a caro prezzo la sua libertà divenendo uno dei tanti giornalisti dimenticato ed escluso dal dibattito che conta. Sono persuaso che sia proprio per quest'ultima ragione che Paolo Barnard vada invece ascoltato e preso molto sul serio. 
Le motivazioni sono semplici. Innanzi tutto ci sono le referenze di questo giornalista e scrittore. Il suo curriculum è semplicemente sorprendente per la ricchezza delle competenze, esperienze e opere a suo carico. Un'altra motivazione riguarda il numero di visualizzazioni dei suoi video su you tube : in media 15000 per video. Una cifra irrisoria se calcoliamo la competenza di questo signore e l'importanza e la precisione di ciò che dice. Basti pensare che Marco Travaglio, altro giornalista molto importante, arriva facilmente alle 100000 visualizzazioni per video, superandole anche con una certa facilità. Terza motivazione, Paolo Barnard è uno dei pochissimi che sa collocarsi su un piano transnazionale, planetario, con una certa autorevolezza. Tra le sue "frequentazioni abituali" figurano i migliori economisti delle università americane. 
Buone motivazioni per ascoltarlo quanto meno. Per quanto mi riguarda, le parole di Paolo Barnard mi hanno aperto gli occhi, o per lo meno sturato le orecchie. Chiunque si occupi di letteratura in senso stretto ha la percezione di quando accaduto negli ultimi 50 o 60 anni di storia. La parabola letteraria è emblematica in questo senso. Ebbene, ciò che Barnard diceva qualche anno fa ha trovato una volta di più conferma nella più immediata attualità. 
Risulta evidente come Berlusconi, fondatore e attuatore del consumismo e del capitalismo speculatore in Italia, sia stato vittima del suo stesso sistema. Ho sempre pensato che avrei molto festeggiato la caduta di Berlusconi in politica. Non l'ho fatto. Non perchè non ne avessi voglia in realtà, ma perchè sento che qualcosa di ancora più oscuro mi abbaglia e mi fa perdere l'equilibrio. Berlusconi è stato vittima delle élites finanziarie ed economiche europee, soprattutto quelle dell'asse franco-tedesco. La volontà di potere e il suo aberrante superomismo gli hanno fatto dimenticare per un po' chi comandava realmente. Gli eventi di questi ultimi giorni ne sono la conferma. Monti è nominato Presidente del Consiglio italiano. Papademos del governo greco. Questi due personaggi hanno qualcosa in comune : entrambi godono della fiducia della istituzioni europee. Entrambi sono stimati studiosi di economia, entrambi parlano il linguaggio delle élites europee. Entrambi sono chiamati a fermare l'emorragia europea. La crisi. Monti deve risanare il bilancio pubblico, ma non tenendo conto dell'Italia e dei suoi cittadini, dei loro bisogni e delle loro necessità. Monti deve rendere conto solamente alle élites finanziarie europee. La crisi. Crisi creata dalla speculazione bancaria. Crisi che per essere risolta deve riportare le banche ad una certa capacità economica. La morale è una sola : le banche hanno creato la crisi, le banche ricevono fondi per eliminare la crisi. C'è qualcosa di molto aberrante, oscuro, patologico in tutto questo. Qualcosa che non ci è dato sapere. Qualcosa che non dobbiamo sapere. Qualcosa che forse non vogliamo sapere. Le nostre coscienze cristiane rischierebbero troppo. 
Non sappiamo cosa ci aspetta da questo Monti. Certo è che ci farà sputare sangue. Sangue che non esce da una ferita che ci siamo fatti da soli. Sangue che sgorga da una ferita che qualcun altro ci ha fatto. Poeticamente ho la tentazione di identificare questo circuito con il sistema degli specchi. E' come se ognuno di noi, ferito, si guardasse allo specchio. E accusasse la sua immagine riflessa di avergli fatto del male. E a questo punto la colpisse e di riflesso si creasse altre ferite. More blood.
Sono d'accordo con Paolo Barnard quando dice che i paladini dell'antisistema non riescono o non vogliono cogliere l'essenza del problema. Ci scagliamo con violenza verso il problema particolare. Ci occupiamo di sventolare bandierine contro il presidente e le sue perversioni. Ci sfugge l'essenza della situazione. Ci concentriamo solamente sull'apparenza, non sulla profondità della cosa. Se le élites sono tornate a comandare d'una maniera assolutistica, e tutto ce lo lascia dire (le continue guerre, le crisi senza sosta ecc..), non è plausibile concentrare le forze dell'antisistema sulle apparenze. L'antisistema della buona volontà ha fallito, sta fallendo, volontariamente o involontariamente. La società europea ha riportato il sistema delle classi al centro della discussione. Se non abbiamo la coscienza di appartenere ad una classe, in senso marxista del termine, non potremo mai combattere il sistema che ci istupidisce senza tregua. La coscienza di classe fu il fulcro della Rivoluzione Francese che dette uno scossone al sistema assolutistico. Io penso che dovremmo ritornare a parlare di classi, di potere assoluto, di borghesia. Di ideologia. L'unico pezzo della società che negli ultimi venti anni ha raggiunto una consapevolezza in questo senso è quello che fu, e in parte è tutt'ora, il movimento No Global nei suoi aspetti più estremi ed anarchici. Gli unici che hanno capito l'importanza delle lobby internazionali. Gli unici che hanno pagato duramente il prezzo delle loro azioni e della loro consapevolezza. Gli unici che non cessano di trasformarsi e d'innovarsi nelle strategie e nelle idee. Tutto il resto è noia. Il Popolo Viola, gli Indignati e tutti i movimenti analoghi sono fuori gioco, o meglio, fanno il gioco delle élite, inconsapevoli del loro buonismo intellettuale. 
La pizza élite Mari e Monti è servita. Mangiatene tutti, è gratis!!!

PS : posto il link del video di Paolo Barnard qui sotto. Potrete trovare il link per il suo sito sulla barra di scorrimento a destra.

http://www.youtube.com/watch?v=hEdr_gZSNGQ