Mi rendo bene conto che il blog va piuttosto a rilento. Ma la colpa non è solo mia, sebbene possegga la parte più grande di responsabilità.
Ricominciamo la storia. Il 1 settembre rientro finalmente a Parigi. Ancora una volta eccitazione, senso del nuovo, voglia dell' "altro". Però in misura minore rispetto all'anno scorso. Da principio, so già che sarà un mese difficile e so che per un po' di tempo sarò squatter, almeno fino a quando non trovo una casa "decente" dove abitare.
Passo i primi giorni da alcuni amici, tra cui Anne (dio la benedica!) a Montreuil, comune di più di 100000 abitanti limitrofo alla città di Parigi. Montreuil sembra essere divenuta l'area (o una delle aree) della regione parigina ("proche banlieue") più movimentata dal punto di vista culturale e sociale. Personalmente, adoro Montreuil per le centinaia di ragazzi e ragazze che qui abitano e che da qui organizzano eventi e movimenti a non finire. Montreuil pullula di squat illegali ed è formata da un tessuto sociale fortemente multiculturale : credo sia questa la motivazione della dinamicità di questo cumune.
Intorno al 5-6 settembre affitto una casa nel 17 arronissement di Parigi (zona nord-ovest della città). L'idea è di restare una quindicina di giorni, il tempo per trovare una nuova sistemazione. L'appartamennto è situato al decimo piano di un palazzo ai limiti della periferia nord. Niente di eccezionale come zona, anzi piuttosto anonima, media. Grandi palazzi, grandi stradoni, tanti segnali, zero divertimenti. Prima notizia positiva da quando sono a Parigi per quel che riguarda una nuova casa. Rispondo ad un annuncio simpatico e tac, subito un appuntamento per visitare la casa. (ne avevo già visitate 4 o 5!!). L'appartamento si trova stavolta in zona Saint-Denis, metro Carrefour Pleyel (ancora periferia nord di Parigi). Con i ragazzi dell'appartamento trovo subito un feeling straordinario. Il giorno dopo mi confermano come nuovo futuro coinquilino. Eccoci dunque all'11/09, data se non altro difficile da dimenticare. Finalmente mi trasferisco, sono tutto contento ed eccitato, conoscerò persone nuove....uuuhuhu. Attenzione. Manca l'ok del proprietario della casa. I ragazzi sono davvero simpatici, ma non conosco il proprietario. Intorno al 20, arriva il giorno della firma del contratto.
PROPRIETARIO N° 1 : uomo elegante, chic direi. C'è Lea (nuova coinquilina), Julien et Pauline, i ragazzi che lasciano. M. XXX ci porta in un cafè esageratamente elegante ed offre del buon vino rosso. Tutti contenti. Ma di vini rossi ne conosco molti e più buoni di questo. Non m'interessa il vino. Voglio il contratto. Iniziamo a parlare, mi presento eeee..... stop. << Lei è italiano? >>. Si si, rispondo. << Lei ha dunque garanti italiani o francesi ? >>. Italiani, i miei sono italiani, dico io leggermente infastidito. STOP STOP!! Questo matrimonio non s'ha da fare. Né mo' né mai. Il proprietario, me ne sono reso conto subito, fa parte di quella che è un "certo tipo di gente" per me. Uomo d'affari, giurista, avvocato. O i garanti sono francesi o niente. Simpatia. Julien prova a convincerlo, ma niente, il testardo ipocrita non molla. Non lascia trasparire sentimento, solo distintivo e cravatta. Va bene. Sono molto incazzato. O trovo 7000 euro in una banca oppure sono fuori dall'appartamento. Sono fuori dall'appartamento.
La serata inizia male, molto male. Innervosito dalla situazione, cioè dal profilarsi del quarto trasloco in un mese, chiamo subito Bertrand, fratello di Anne, ragazzo molto gentile e simpatico. Lui cercava qualcuno e a me sarebbe piaciuto vivere con lui. Ci mettiamo d'accordo, non sembrano esserci problemi. La casa si trova ad Alesia, 14 arrondissement, sud di Parigi, limite della periferia. Il quartiere è molto carino. Con Bertrand fissiamo l'appuntamento con il proprietario.
PROPRIETARIO N° 2 : Torre di Montparnasse. Ancora una volta, uomo elegante. Iniziamo a parlare, stavolta senza tanti fronzoli. Il personaggio è piuttosto strano. Mi guarda senza dire niente. Sembra che per lui non ci sia bisogno di dire niente. E invece si, perchè io non voglio parlare con lui dei fatti miei, ma voglio il contratto. STOP. STOOOOP! << Non ha garanti francesi ? >>. No, rispondo io. << Allora NADA >>. Bene, dico io. Bertrand è molto nervoso, io pure. Siamo ormai al 24 settembre e non ho una casa.
La sera Anne m'invia un documento per mail. Scopriamo che il comportamento dei due proprietari è contrario alla legge francese. Sono nell'illegalità completa. Meriterebbero denuncia. Quante persone la meriterebbero!!
30 settembre 2011 : stasera vado da Bertrand senza aver risolto ancora nulla. Il prossimo mese scriverò dal 14 arrondissement di Parigi. Spero di farlo per tutto l'anno. Altrimenti, altro giro, altra corsa !! Au revoir et à bientot !
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